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Global Grant per Haiti

Ci sono occasioni in cui lo spirito di servizio che deve animare i Rotary Club si fa concreto, palpabile e inebriante. Ecco questa sensazione è stata regalata a quanti erano presenti alla conviviale del 18 ottobre scorso, condotta con piglio sicuro e preciso dal presidente Giorgio Giambiasi. Tanti gli ospiti e un’atmosfera internazionale di grande solidarietà hanno caratterizzato la serata in cui ha trovato compimento il service – Global Grant – rivolto all’ospedale pediatrico di Haiti  NPH  Saint Damien realizzato grazie all’apporto fondamentale della Rotary Foundation, al supporto della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus– ente che aiuta l’infanzia in condizione di disagio in Italia e all’estero – e all’impegno del nostro sodalizio nel reperire fondi per l’acquisto di un ecografo e per la formazione di cinque giovani professionisti haitiani impegnati in un periodo di stage in Italia. Erano presenti:Mathurin David Hansae Josette Michaeldue giovani ostetriche impegnate in uno stage all’ospedale dei bambini Buzzi di Milano, Steve Pierre Gabriel, specializzando in chirurgia pediatrica, in formazione al Gaslini di Genova e i ginecologi Wancy Valmonte Joseph Jean Pierresono in affiancamento all’equipe della clinica Mangiagalli di Milano. Il service è sostenuto dal nostro Rotary Club Cremona Po, in collaborazione con il Rotary Club Port au Prince e il Rotary Club Aix en Provence. Proprio grazie alla collaborazione fra i diversi Rotary e la Rotary Foundation è stato possibile donare all’ospedale Saint Damien di Haiti un ecografo di ultima generazione. Tanti gli ospiti della conviviale che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza a questo service regalando una restituzione corale del service: Franco Iamoni, presidente della commissione della Rotary Foundation del Distretto 2050 che ha illustrato scopi e finalità della Fondazione, Paola Murador, assistente del governatore, Lorenzo Basolae Anna Franzini, presidente e vicepresidente del Rotaract Cremona, Christian Ludotcon la moglie Ghislainepast president del Rotary Club di Aix en Provence e il past president Robert Assadourian. In rappresentanza della Fondazione Francesca Rava erano presenti Emanuela Ambreck, responsabile dei progetti sanitari, Elisabetta Mengadell’ufficio comunicazione, Vincenzo Tomaselli, chirurgo pediatra volontario, e Maurizio Pergetti.

A spiegare come si è raggiunto l’obiettivo di reperire fondi per gli stage di medici e ostetriche haitiane e come a questo si sia voluto aggiungere un ecografo di ultima generazione è stata Marialuisa Ciocca, sostenuta nel suo impegno da Valter Galbignani, oltre che da Ernesto Quintoe Maurizio D’Apolitoper la rendicontazione e gli aspetti contabili, da Palmiro Alquatie la dottoressa Fiorentino per la scelta dell’ecografo, da Francesco Bianchiper le relazioni con i club francesi. Sono stati questi i protagonisti di un’azione che viene in aiuto all’unico ospedale pediatrico di Haiti, realizzato e sostenuto dalla Fondazione Francesca Rava una realtà che assiste 80mila bambini l’anno e 4.000 mamme con i loro bambini. «L’unico ospedale pediatrico dell’isola è dotato di 224 posti letto pediatrici, di 4 sale operatorie, ambulatorio chirurgico, pronto soccorso, l’unico programma oncologico del paese, maternità e neonatologia, day hospital, reparto dei bambini malnutriti – ha spiegato Emanuela Ambreck, responsabile dei progetti sanitari di Fondazione Francesca Rava -. L’ospedale è stato progettato da italiani e in seguito a terribile terremoto del 2010 è stato il centro per i soccorsi internazionali. I gemellaggi con gli ospedali italiani d’eccellenza e le università permettono la formazione continua del personale tutto haitiano».

A portare la sua testimonianza di medico chirurgo volontario è stato Vincenzo Tomaselliche ha raccontato la sua azione di volontario ad Haiti, iniziata tre anni fa, e soprattutto l’impegno a passare competenze e a offrire occasioni di formazione ai medici haitiani in modo che il personale autoctono possa essere una risorsa stabile e permanente per l’isola. In questo senso ha sottolineato come l’azione di Fondazione Francesca Rava e l’impegno profuso dal Rotary Club come dalla Rotary Foundation siano determinanti, indispensabili per creare competenze mediche che aiutino a crescere l’ospedale di Saint Damien e per rendere esplicita l’importanza dell’azione svolta ha raccontato come su una popolazione di 10milioni, una popolazione molto giovane sull’isola ci siano solo tre chirurghi pediatrici.

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