Prima di entrare nel vivo dell’argomento della conviviale dell’ 8 novembre, il Presidente Giorgio Giambiasi ricorda un appuntamento importante: presso la Camera di Commercio di Cremona il 9 novembre vi sarà la presentazione del libro di revisione, aggiornamento e integrazione della Carta di Cremona, pubblicata nel 1987 riguardante la liuteria. La stampa e la pubblicazione di questo libro, curata dal nostro Club, sono un omaggio al nostro socio scomparso GioBatta Morassi, liutaio di fama internazionale.
Giambiasi presenta poi una interessante slide con le numerose pubblicazioni che il nostro Club ha prodotto dalla sua costituzione e mostra copia della “carta costitutiva” .
Relatore protagonista della serata è il Regista Andrea Cigni, toscano, laureato al Dams di Bologna, formatosi grazie a numerose esperienze di recitazione, mimica, dizione, danza ed espressività corporea.
Il Presidente Giambiasi legge il corposo curriculum del regista che ha preso parte a numerosi allestimenti , ha collaborato con registi quali Pier Luigi Pizzi, Giancarlo Cobelli, Yannis Kokkos, Alberto Fassini, Beni Montresor, Henning Brockhaus.
Cigni ha debuttato a Cremona nel 2006 con la mise en éspace di una performance di danza e musica dal titolo Buenos Aires Madrigals al Teatro Ponchielli, subito seguita dalla regia dell’opera Andromeda Liberata diAntonio Vivaldi in prima rappresentazione assoluta.
E’ Direttore del Conservatorio di Musica di Cremona ‘Claudio Monteverdi’ e docente di Arte Scenica, Storia del Teatro, Drammaturgia Musicale, Recitazione, Diritto Legislazione e Management dello Spettacolo, Tecniche della Comunicazione, presso il Conservatorio stesso e questo gli fa dire “……mi sento cremonese di adozione….”.
E’ inoltre Docente alla Università Bocconi di Milano in Management culturale infatti anche la cultura è un bene economico .
Il percorso fatto a Cremona è stato molto importante. Ha conosciuto la città…nel bene e nel male….
Racconta che quando si va all’estero dire di essere cremonese è un vantaggio infatti Cremona si associa immediatamente a violini, Stradivari, Monteverdi.
L’opera lirica è lo spettacolo più rappresentato al mondo , in particolare la Traviata e Aida di Verdi.
Se non ci fosse stato Monteverdi, che scrisse una delle prime opereteatrali in cui fosse sviluppabile una trama drammatica, non ci sarebbero stati gli altri. Nostra responsabilità è proteggere questo patrimonio per le future generazioni.
Cigni, con convinzione dice di fare il lavoro più bello del mondo: il regista…il regista d’opera che deve tenere assieme canto, recitazione, musica e, in ogni allestimento il bello è “….mettere qualcosa di tuo…”. Non è facile far recitare i cantanti e ogni volta è un grande sfida.
E’ una grande sfida anche perché, come nel calcio, tutti sono registi, tutti sono cantanti. Ricorda il Club dei 27 di Parma, 27 uomini appassionati della musica di Verdi che si fanno chiamare con i nomi delle sue opere.
Il modo in cui il regista Cigni ha raccontato la sua esperienza di lavoro è stato molto coinvolgente e brillante, non per niente è uomo di spettacolo.