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Dott. Alberto Auricchio

L’ospite della convivale del 23 novembre è stato il dott. Alberto Auricchio, Amministratore della Gennaro Auricchio s.p.a., laureato in Economia e Commercio a Parma, che ha parlato dell’Azienda di famiglia e dei suoi 140 anni di storia.
Durante la cena che ha preceduto a relazione, sono stati degustati formaggi Auricchio e diverse mostarde di Carlo Vittori, tutti prodotti particolarmente graditi.
L’ospite relatore è stato presentato dal socio Ernesto Cabrini, già Direttore dell’Associazione Industriali di Cremona che, con grande amicizia, ha messo in evidenza tre aspetti che, a suo parere, sono punti di forza della Gennaro Auricchio s.p.a.:

  • tutti i componenti della famiglia Auricchio che si sono succeduti nella conduzione dell’Azienda hanno sempre privilegiato l’impegno comune nell’ azienda stessa rispetto ai singoli interessi personali;
  • modernità e tradizione: metodi produttivi artigianali si affiancano alle più moderne tecnologie;
  • orgoglio italiano: è la terza impresa casearia più grossa d’Italia.

L’Azienda è gestita dai tre fratelli Antonio, Giandomenico e Alberto, molto diversi fra loro ma molto uniti.
Dopo la presentazione ha preso la parola Alberto Auricchio dichiarandosi orgoglioso della storia della Azienda di famiglia, nata nel 1877 a San Giuseppe Vesuviano (NA), che nel 2017 ha compiuto 140 anni.
Per l’occasione il Ministero dello Sviluppo Economico insieme con Poste Italiane hanno dedicato all’impresa un francobollo su cui è raffigurata una classica forma di provolone, riconoscimento riservato a imprese protagoniste del made in Italy.
Auricchio ha ricordato che l’Azienda è grande grazie all’impegno del nonno e del padre; nonno che inventò una sua ricetta del provolone: il segreto di nonno Gennaro.
A fine ottocento il bisnonno napoletano mandò il figlio Antonio al nord, dove si produceva il latte, mentre moglie e figli rimasero a Napoli: da ciò la presenza di Auricchio a Cremona.
La produzione di provolone è continuata anche negli anni delle due guerre mondiali. Questo formaggio, che è il principale prodotto aziendale, è “arrivato” all’estero con gli italiani che, agli inizi del novecento sono emigrati negli Stati Uniti, in sud America, in Canada ecc. L’esportazione quindi si è inizialmente sviluppata dove erano presenti grandi comunità italiane. Nel 1976 la produzione di Provolone Auricchio si è concentrata nello stabilimento di Pieve San Giacomo.
Nel 1992 quando l’ Italia attraversò un periodo di crisi economica, la proprietà dell’Azienda era per il 50% del padre di Alberto, Gennaro, e per l’altro 50% frammentata fra cugini e zii. Le visioni sul futuro della attività aziendale erano molto differenti fra le due parti e venne quindi messo in vendita il 50% dell’Azienda. Anziché accettare una allettante offerta di acquisto da parte di una multinazionale, Gennaro Auricchio rilevò tutte le quote della società e ricompose la proprietà in un unico nucleo famigliare.

Da qui la ripartenza e il rilancio della attività con la diversificazione dei prodotti avvenuta attraverso  le acquisizioni di altri caseifici che si sono affiancati a quelli di  S. Giuseppe Vesuviano (NA) e Pieve San Giacomo:

  • nel 1997 la divisione prodotti ovini Locatelli
  • nel 2012 lo stabilimento ed i marchi della GIOVANNI COLOMBO S.p.a, storica azienda di produzione del celebre gorgonzola CREMIFICATO® di Cava Manara (PV).
  • nel 2013 il Caseificio Villa di Erbusco (BS) per la produzione di quartirolo, taleggio, salva cremasco;
  • nel 2016 il Caseificio La Pecorella di Roma per la produzione di mozzarelle;
  • nel 2017 il Caseificio Cascine Emiliane di Castelnovo di Sotto (R.E.) per il parmigiano reggiano.

La Gennaro Auricchio s.p.a. ha oggi in Italia otto stabilimenti che producono direttamente tutti i prodotti: dalla Mozzarella al Parmigiano Reggiano, dal Taleggio al Quartirolo Lombardo, dal Gorgonzola alla Ricotta, dal Pecorino Romano al Pecorino al Tartufo oltre ovviamente al Provolone , che sono riconosciuti a “denominazione d’ origine protetta” (D.O.P.).
Pur avendo ormai raggiunto una configurazione multinazionale, con un fatturato di oltre 200 milioni di euro l’anno e 500 dipendenti, l’ Auricchio s.p.a ha saputo conservare una gestione familiare: si è ormai giunti alla quarta generazione di AURICCHIO impegnati nell’Azienda.
La serata si è conclusa con domande molto interessanti da parte di soci particolarmente competenti del settore, alle quali Alberto Auricchio ha risposto in maniera esauriente esprimendo sempre molto chiaramente la propria posizione.

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