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Dott. Cesare Baldrighi – Il Consorzio Tutela Grana Padano

La prima serata convivale del mese di dicembre ha avuto come gradito ospite il Dott. Cesare Baldrighi, Presidente di P.L.A.C. Produttori Latte Associati Cremona e del Consorzio Tutela Grana Padano.
Il Presidente Valter Galbignani ha fatto gli onori di casa e successivamente ha introdotto il nostro socio Giovanni Guarneri, che in qualità di vicepresidente di P.L.A.C. ha introdotto il relatore, senza dimenticare un particolare saluto al nostro consocio Carlo Renga, già presidente di P.L.A.C. sino al 2004. Guarneri ha quindi tratteggiato il profilo dell’illustre relatore, ricordando che conduce con la consorte Daniela nella proprietà alle porte di Crema, un’impresa agricola che vanta un importante allevamento di vacche da latte abbinato alla produzione di energia elettrica da cogenerazione.
Cesare Baldrighi dal 1999 è dunque Presidente del Consorzio per la Tutela del formaggio Grana Padano e dopo aver presieduto l’associazione A.F.I.D.O.P., che rappresenta tutti i formaggi D.O.P. italiani, ora presiede A.I.C.I.G., associazione che raccoglie tutte le produzioni a denominazione d’origine Italiane dai Formaggi, ai salumi e ai vini.
Ha quindi poi preso la parola il relatore, che essendo anche socio del Rotary Crema, è stato accolto dalla più sincera amicizia rotariana. Dapprima ci si è soffermati sulla funzione del Consorzio, Il Consorzio, nasce, infatti, con lo scopo di garantire il rispetto della ricetta tradizionale del Grana Padano, secondo quanto è  indicato nel Disciplinare di Produzione. Un lavoro incessante da parte della struttura, che vigila sui produttori consorziati, attraverso una minuziosa attività, tra cui quella degli ispettori che seguono il rispetto del disciplinare andando direttamente a fare controlli sul territorio. Il rigore è massimo, eventuali infrazioni del disciplinare possono portare addirittura alla sospensione dell’affiliazione al Consorzio. L’area di produzione è molto vasta ed ha nella Lombardia il cuore pulsante ma abbraccia il Piemonte fino al Veneto, passando anche dall’Emilia Romagna, che seppur terra d’elezione del “cugino” Parmigiano Reggiano, vanta diversi consorziati al Padano in quelle aree dove tale produzione è possibile. Particolarmente interessante è stato il passaggio relativo alla tutela del marchio e quindi del prodotto, soprattutto all’estero dove la battaglia contro la contraffazione è fortissima. Una battaglia combattuta cercando di impedire la vendita di prodotti dalla qualità dubbia ma dal nome equivocabile ed investendo sulla promozione, tanto in Italia quanto all’estero. Significativo è stato l’investimento da parte del Consorzio in tale senso, con risorse sempre maggiori dedicate alla pubblicità.
Da ultimo sono seguite numerose domande da parte dei soci presenti, interessati alla tematica, con altrettante esaustive risposte da parte del relatore.

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