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Dott. Mario Silla – Media e Televisioni

Mario Silla, direttore del canale televisivo Cremona 1 è stato il protagonista della conviviale del 22.2 u.s. sul tema “Media e televisioni”. La serata si è aperta con il ricordo particolarmente sentito di Gianni Mainardi, del socio Angelo Sinelli, recentemente scomparso. Dopo la cena il Presidente Valter Galbignani ha passato la parola a Tiziano Neviani, amico oltre che compagno di lavoro di Silla, di cui ha illustrato l’ importante curriculum prima di giornalista della carta stampata, poi di direttore dei notiziari on-line di Cremona ed infine di direttore della televisione locale Cremona 1.

Silla inizia la sua relazione definendosi “un giornalista un po’ particolare rispetto ai colleghi più giovani…..un giornalista di strada, uno che più volte al giorno va in giro per la città, guarda, osserva, annota, incontra le persone e così raccoglie notizie….” come gli hanno insegnato i suoi primi maestri Gian Curtani, grande cronista di nera e Antonio Leoni giornalista curioso, colto, attento a tutto il mondo della comunicazione.

Grazie all’incontro con Curtani e Leoni è entrato, per la prima volta nella redazione di un giornale, Mondo Padano, un nuovo settimanale di Cremona, che stava cercando collaboratori. Esperienza definita esaltante e straordinaria, una grande “bottega di giornalismo” dove si imparava a fare tutto. Mondo Padano fu uno dei primi giornali, in Italia ad essere scritto al computer. L’esperienza giornalistica di Mario Silla è proseguita alla Provincia dal 1988 al 1992 e successivamente al quotidiano Cronaca Padana, avventura editoriale che è durata soltanto un anno.In seguito con un gruppo di ex giornalisti di Cronaca Padana costituì una cooperativa di giornalisti dando vita al sogno di avere un giornale in cui essere editori di se stessi. Nacque così “La Cronaca” che è stata per 17 anni una esperienza indimenticabile. L’arrivo della rivoluzione digitale – internet – lo vede ancora protagonista: lasciata La Cronaca fonda, nel 2011 Cremonaoggi, quotidiano on line, seguito da Cremaoggi e da Oglioponews. Il successo è stato travolgente. La formula era semplice e vincente: pochi giornalisti (3 in tutto) grafica accattivante e notizie che cambiano ogni ora. Nel 2017 i tre quotidiani hanno toccato i 21 milioni di pagine viste e 2 milioni e 600 mila visitatori unici ossia persone diverse che hanno letto almeno una volta. Il boom di internet porta con sé una grave crisi della stampa italiana: la vendita media giornaliera attuale si è ridotta del 55% rispetto al 1990, ciò ha prodotto una pesante perdita di posti di lavoro per giornalisti, poligrafici ed edicolanti. La crisi della stampa non è stata solo determinata dall’uso di internet ma anche all’immobilismo che ha caratterizzato per decenni l’editoria italiana con redazioni sovrabbondanti di giornalisti, una categoria ben pagata, con troppi privilegi che oggi, per forza di cose si perdono. Cinque anni fa Silla inizia l’avventura televisiva grazie all’offerta di Giovanni Arvedi per dirigere la sua televisione: Studio 1 che, nel sogno del Presidente avrebbe dovuto diventare la grande televisione del nord Italia. Grandi investimenti con pochi risultati così Arvedi decide di cambiare rotta e ripartire dal locale con una nuova televisione e riprendere il cammino. Con Tiziano Neviani, nostro socio rotariano, che si occupa della amministrazione, Mario Silla vara Cremona 1, televisione che il 7 marzo compie cinque anni. Grande lavoro: rimessi a posto i conti, con la pubblicità che cresce di anno in anno, Cremona 1 è una televisione forse unica nel panorama italiano: tanta informazione locale, tanto sport (con la Cremonese, la Vanoli, la Pomì o le squadre minori di calcio), spettacoli e soprattutto una TV completamente autoprodotta, ben 36 programmi la settimana. Tre nuovi programmi lanciati quest’anno: Diretta Grigiorossa condotta a Eleonora Busi, Punto e a Capo approfondimento giornalistico di Giovanni Palisto e Campanili e Municipi, una trasmissione che va a scoprire i 115 comuni della provincia di Cremona.All’interno di Cremona 1 è stata creata Unomedia, una concessionaria di pubblicità che produce grandi eventi: il Cremona Jazz, appena presentato, lo Stradivari Festival, i concerti in auditorium e le grandi mostre (sugli arazzi della cattedrale, sui grandi fotografi di Magnum, su Janello Torriani e altro). I tre quotidiani online (Cremonaoggi, Cremaoggi e Oglioponews) sono entrati nel network, con una nuova rivoluzione: quella di integrare la televisione con il web creando una newsroom cioè un luogo fisico dove sono state messe insieme la capacità di approfondimento della televisione con la rapidità delle news del terzo millennio; così la redazione digitale contamina quella televisiva.Si sta cercando di abbattere la barriera tra digitale e Tv così chi va in video può contare su notizie sempre fresche e aggiornate di continuo. Nuovi progetti a breve: inserimento tra TV e online anche di una radio, tutta sul web. Quale sarà il futuro? L’integrazione della televisione con le reti internet. Sui dispositivi mobili c’è stata l’esplosione dei servizi video in streaming e anche le industrie tradizionali delle comunicazioni stanno investendo, favorendo la diffusione di reti sempre più performanti, in grado di soddisfare le crescenti aspettative dei consumatori (es. Amazon, Netflix, British Telecom, Vodafone, Facebook). Il processo di convergenza si è ormai avviato e pare inarrestabile. Sarà la rivoluzione del terzo millennio.Cremona 1 c’è, tra pochi giorni sarà possibile guardarla dallo smartphone oppure su computer, tablet e mobile vedere un programma che si è perso, grazie al servizio on demand. Già da qualche mese le dirette TV possono essere viste anche su Facebook.Silla conclude la Sua storia ”…….quella di un ragazzo che da grande voleva fare il giornalista e che quasi 40 anni dopo, grazie all’entusiasmo di chi gli è stato accanto, non ha ancora perso la voglia di riuscirci…” Interessanti le domande, soprattutto quelle di Don Rini, particolarmente sensibile e competente sull’argomento. Un’altra bella e indovinata serata rotariana.

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