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Riflessioni sulla quarta rivoluzione industriale

La recente conviviale si è svolta giovedì 11 gennaio 2018 presso il Golf Club di Cremona ed ha avuto come protagonista il socio Gianni Mainardi, imprenditore cremonese, titolare della Keropetrol, importante società petrolifera della realtà industriale cremonese su un tema di grande attualità: industria 4.0 – riflessioni sulla quarta rivoluzione industriale
Come per altri imprenditori relatori in conviviali precedenti, dopo la introduzione del Presidente del Club Valter Galbignani, la presentazione è stata affidata al socio Ernesto Cabrini, ormai esperto presentatore, forte della personale conoscenza con Gianni Mainardi anche per i suoi trascorsi di Direttore della Associazione Industriali di Cremona.
Gianni Mainardi è stata ed è una persona molto importante nella vita sociale cremonese ma questo suo impegno assiduo e continuo non gli ha impedito di essere un imprenditore che, partito dal niente, è stato capace di costruire la Keropetrol. Dopo i ringraziamenti per le parole di stima ed amicizia espresse nei suoi confronti, Mainardi rappresenta come, ancora oggi, abbia molti stimoli per andare avanti, con un particolare interesse verso fonti energetiche alternative.

L’industria 4.0 rappresenta la quarta rivoluzione industriale dopo quelle del diciottesimo, diciannovesimo e ventesimo secolo.
E’ un’epoca che cambia, è necessario prenderne coscienza e consapevolezza: non siamo noi che entriamo nel processo di rivoluzione industriale ma è la rivoluzione industriale ad entrare in noi.
L’evoluzione tecnologica che sta alla base della industria 4.0 è già in atto, gli ordinativi di robotica sono aumentati del 10% .
Importante da considerare è il rapporto fra sviluppo tecnologico e occupazione. Mentre le tre rivoluzioni industriali passate hanno dato luogo ad un positivo progresso economico non a scapito della occupazione, la rivoluzione 4.0 porta con sé una grande incertezza su quelle che saranno le nuove professioni. La macchina sostituirà l’uomo in numerose attività, ciò crea nelle persone angoscia ed inquietudine. Importantissima è e sarà la formazione e fondamentale la capacità dei genitori di orientare la formazione dei figli verso materie tecnico scientifiche in modo da essere pronti per le nuove professionalità.
Pur manifestando preoccupazione per le incognite insite nella quarta rivoluzione industriale soprattutto con riferimento alla occupazione, Mainardi si è comunque detto fiducioso nelle capacità della classe imprenditoriale di affrontare uno scenario completamente nuovo nel quale scompaiono vecchi mestieri e ne nascono di nuovi e in cui la tecnologia tende d espellere alcuni occupati dal mondo del lavoro.
In questo scenario assumono particolare rilevanza il funzionamento delle istituzioni pubbliche nazionali, per le risposte politiche che sono necessarie, così come l’Europa che deve regolare gli interessi di tutti gli Stati membri.
Fare memoria e quindi non fare gli errori del passato e fare discernimento ossia capire se ogni azione economico finanziaria porta ad un nuovo umanesimo: questo è il monito espresso da Gianni Mainardi.
A conclusione della relazione Gianni Mainardi ha letto e commentato due pagine del libro dal titolo “Adamo dove sei?” scritto dal cardinale Gianfranco Ravasi sul tema dell’intelligenza artificiale, consigliando caldamente a tutti i presenti la lettura del libro stesso.
E’ stata una serata molto interessante che ha offerto numerosi spunti di riflessione su un argomento molto complesso ed impegnativo che vede coinvolti già da ora e ancor di più nei prossimi anni tutti i settori della società.

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