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View sui Mercati Finanziari

La serata di giovedì 8 febbraio u.s. si è aperta con la “spillatura” dell’amico Amedeo Viciguerra, e proseguita con la relazione dell’ospite dott. Alessandro Baldin, promotore finanziario  della Soc. Azimut  Holding S.p.A., società indipendente che si occupa di consulenza e gestione patrimoniale, con gestori presenti in 16 paesi, che coprono i mercati finanziari per 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, come evidenziato da dott. Andrea Ciribelli anch’egli promotore finanziario della stessa Società.
L’argomento della relazione “View sui mercati finanziari” è sicuramente un tema interessante, complesso, particolarmente attuale, che interessa i risparmiatori che vorrebbero vedere i loro risparmi investiti, al riparo da rischi, con buoni rendimenti.
Il dott. Baldin evidenzia come, dopo una fase di grande difficoltà del sistema bancario italiano oggi, a distanza di due anni dal momento più critico, gran parte delle banche italiane siano in buona salute.

In questi anni i provvedimenti adottati dalle Banche Centrali dei paesi che costituiscono il G4 hanno portato ad un abbassamento dei tassi di interesse a 0; le Banche stesse hanno acquistato in maniera massiccia titoli di stato degli stati dei paesi membri per far crescere l’inflazione, mantenendo in questo modo la volatilità dei mercati sotto il 10%.
Questa politica monetaria fortemente voluta da Draghi, del cosiddetto “quantitative easing”, portata avanti in Europa dalla BCE, ha favorito la stabilità dei mercati.
Nell’ottobre 2017 è stato annunciato dallo stesso Draghi il rallentamento del programma mensile di acquisto dei titoli di stato che da gennaio 2018 si è ridotto a 30 miliardi mensili rispetto ai 60 miliardi mensili del 2017 con una durata prevista fino a settembre 2018.
E’ iniziata quindi la cosiddetta “quexit” a cui i mercati finanziari stanno cercando di adeguarsi e le consistenti oscillazioni delle borse mondiali di questi giorni rappresentano i primi scossoni di un mercato in fase di adeguamento.
Il momento è estremamente delicato e nuovo e diversamente dai “sonni tranquilli” degli operatori economici in uno scenario di tassi molto bassi e di volatilità altrettanto bassa, ora è necessario operare una gestione attiva che, portata avanti da professionisti dedicati, consenta di affrontare i maggiori rischi del mercato, data la maggiore volatilità presente, sapendo cogliere anche le opportunità che si possono presentare.
La debolezza del dollaro ha favorito l’economia americana; probabilmente l’attuale livello di questa moneta rappresenta un punto di equilibrio. Da tener presente che, nel lungo periodo, il dollaro continuerà ad essere una moneta debole data dal fatto che gli Stati Uniti hanno un deficit gemello ossia un deficit pubblico a cui si somma un deficit della bilancia commerciale.
Oggi i tassi reali negativi rappresentano un momento ideale per gli imprenditori per investire nelle proprie Aziende.
Attualmente in Europa, dal punto di vista politico, la situazione si presenta favorevole: si sono concluse le tornate elettorali in diversi paesi europei ed hanno prevalso prevalentemente partiti moderati. I due più forti stati europei, Germania e Francia, hanno oggi una visione comune e vanno nella stessa direzione. Da questa situazione anche l’Italia potrà trarre vantaggio: rimane l’incognita delle prossime elezioni del 4 di marzo.
La relazione ha suscitato l’interesse dei soci che, come sempre, hanno posto al relatore domande puntuali ottenendo risposte esaurienti.
La debolezza del dollaro ha favorito l’economia americana; probabilmente l’attuale livello di questa moneta rappresenta un punto di equilibrio. Da tener presente che, nel lungo periodo, il dollaro continuerà ad essere una moneta debole data dal fatto che gli Stati Uniti hanno un deficit gemello ossia un deficit pubblico a cui si somma un deficit della bilancia commerciale.
Oggi i tassi reali negativi rappresentano un momento ideale per gli imprenditori per investire nelle proprie Aziende.
Attualmente in Europa, dal punto di vista politico, la situazione si presenta favorevole: si sono concluse le tornate elettorali in diversi paesi europei ed hanno prevalso prevalentemente partiti moderati. I due più forti stati europei, Germania e Francia, hanno oggi una visione comune e vanno nella stessa direzione. Da questa situazione anche l’Italia potrà trarre vantaggio: rimane l’incognita delle prossime elezioni del 4 di marzo.
La relazione ha suscitato l’interesse dei soci che, come sempre, hanno posto al relatore domande puntuali ottenendo risposte esaurienti.

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